Le maschere di Carnevale Attilio Cassinelli
Arlecchino ti presento tutte toppe ma contento. e Brighella suo compare, cosa pensa di brigare? Scaramuccia faccia buffa sempre pronto a far baruffa. E Tartaglia che non sbaglia, quando canta non tartaglia. Meneghino che, pian piano, va a passeggio per Milano e Pierrot vediamo qui che è venuto da Paris. Vuoi sapere chi è costui? Peppe Nappa, proprio lui Pulcinella saggio e arguto che da Napoli è venuto. E Gianduia piemontese che di tutti è il più cortese. Da Bologna ecco che avanza Balanzon dalla gran panza. Tutti insieme fan colazione e chi paga è Pantalone!
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L'invenzione di Pulcinella GIANNI RODARI
Signori e signori, fatevi avanti più gente entra, più siete in tanti! Correte a vedere la grande attrazione, la formidabile invenzione. Non sono venuto su questo mercato per vendere il fumo affumicato. Non sono venuto a questa fiera per vendere i buchi del gruviera. Il mio nome è Pulcinella ed ho inventato la moz - za - rel - la! Da questa parte, signori e signore son Pulcinella il grande inventore! Per consolare i poveretti ho inventato gli spaghetti. Per rallegrare a tutti la vita creai la pizza Margherita! Olio, farina, pomodoro nulla vale questo tesoro. Ad ascoltarlo corre la gente, si diverte... e non compra niente.
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Pagliaccio
UGO BETTI
Ed ecco un flauto si mette a suonare. Allora un pagliaccio rosso coperto di campanellni esce a ballare con lazzi ed inchini! E tenta una capriola... Fa finta di farsi male... Ride... Si drizza con un salto mortale! Poi s'arrampica, come fa il gatto per acchiappare i pipistrelli! E poi fa finta di ruzzolare, perchè ridano tutti quanti
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La recita dei burattini MARINO MORETTI
Ecco Brighella che fa un bell'inchino (camiciottone bianco e viso nero), ed ecco il vecchio re sopra pensiero, e, servo fido, il lèpido Arlecchino. E la regina vien con la corona piena di stelle come il firmamento, s'avanza maestosa a passo lento, fra le sue dame che le fan corona. Entra Rosaura, che cammina e sogna e sembra in cerca d'un suo ben perduto, ma la motteggia dietro, non veduto, un Fagiolin che vien di Bologna. Or riluce una sciabola d'argento, che par voglia ammazzare il mondo intero, anche Nanni laggiù, Tonino, Piero... Ma chi è mai questo? Il Capitan Spavento! Or si consuma come una candela la reginetta ch'entra lacrimando e sopra un foglio dice a quando a quando con un sospiro: "Ohimè!...
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A suon di musica! M.A.SCAVUZZO
Se a Pulcinella il comando fosse dato invece del fucile darebbe a ogni soldato una grande chitarra, con l'ordine: A suon di musica si faccia ogni battaglia. Se Arlecchino avesse lui il potere, non ci sarebbe più niente da temere: si risolve ogni questione con un buon bastone. Ma con quello, si sa, di plastica colorata, che invece di far male fa fare una risata!
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Scherzi di Carnevale GIANNI RODARI
Carnevale, ogni scherzo vale.Mi metterò una maschera da Pulcinella e dirò che ho inventato la mozzarella.Mi metterò una maschera da Pantalone, dirò che ogni mio sternuto vale un milione.Mi metterò una maschera da pagliaccio, per far credere a tutti che il sole è di ghiaccio.Mi metterò una maschera da imperatore, avrò un impero per un paio d'ore...
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Cala la maschera ROSA STAFFIERE
Perché devo arieggiare il rossore col ventaglio e celare il fiato corto?
Perché non posso comandare al cuore di rallentare il passo dopo un veloce ballo? Se potessi ordinargli: fermati o spronarlo al passo quando resta allo stallo... Piango per il dolore e non mi vergogno pianse anche Gesù nostro Signore. Ma cala la maschera e si ritorna gioiosi al ballo con il dubbio fuggente nel mio occhio tetro allegro di Pierrot e muovo il passo come se giocassi sulla scacchiera della vita.
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Le stelle filanti MARIO LODI
Perché si chiamano stelle filanti? Non sono mica stelline del cielo? Ma sono strisce a colori sgargianti, fatte di carta che pare di velo. Sembran piuttosto festoni gettati da casa a casa, da pianta a pianta; collane, dondoli colorati, dove il vento ci balla e ci canta. Poi, le notti di luna piena un raggio d'oro ci fa l'altalena.
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Carnevale LUIGI RE
Il febbraio pazzerello ci ha portato carnevale a caval d'un asinello e con seguito regale: Pantalone e Pulcinella e Rosaura e Colombina, Balanzone con Brighella e Pieretta piccolina, A braccetto con Gioppino, che dimena un gran bastone, Arlecchin chiude la schiera, che, fra canti e balli e lazzi, lieta va, da mane a sera, con gran coda di ragazzi. Va, fra salti e piroette, seminando per la via, di coriandoli una scia tra un frastuono di trombette.
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Carnevale, è allegro, Carnevale è spensierato, Carnevale è festoso, Carnevale è gaio, Carnevale è burlone, Carnevale è gioioso, Carnevale è giocoso, Carnevale è scherzoso, Carnevale, è buffo.
Le azioni delle maschere: Ballare, ridere, scherzare, cantare, deridere, imbrogliare, burlare,
parlare, beffeggiare, danzare.
Carnevale, ogni scherzo vale.
Ma il bambino eucato non deve dimenticare
che gli scherzi potrebbero far dispiacere a qualcuno.
Gli scherzi non devono causare fastidio, ma devono portare soltanto allegria
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