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Messaggio di avviso

Questa festa ci fornisce sempre utili spunti per lavorare sulle  emozioni ,   sulla  costruzione di storie ideate dai bambini stessi, ed anche,  idee per dolcetti ….

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Le sezioni C1 e C3 hanno sviluppato un percorso di educazione alle emozioni per vincere le paure………….

La paura (insieme con la rabbia, la felicità, la tristezza, lo stupore, il disgusto) è un'emozione primaria.

L'importante è riconoscerla, imparare a controllarla e integrarla in noi.

Inoltre è necessaria perché ha una funzione di difesa che garantisce la sopravvivenza.

Ecco perché è fondamentale che i bambini sappiano gestirla, altrimenti potrebbero incorrere in una paralisi dell'azione

e in un'inibizione del processo evolutivo.

 Le paure fanno parte del mondo dei bambini come altre caratteristiche della personalità e della mentalità infantili:

ad esempio, tipiche del bambino in età prescolare sono le forme di pensiero animistico (tutto è vero ed ha una vita)

 e magico (tutto è veramente possibile e credibile).

 Dai 2 ai 4-5 anni la fantasia dei bambini produce "mostri" funzionali al superamento delle paure stesse

e necessari per conquistare una maggiore autonomia.

Cioè, il bambino ha bisogno di dare forma alle paure (rendendole streghe, orchi, fantasmi) per riuscire ad affrontarle.

Esse infatti sono creazioni interne che derivano dall'ambiente esterno.

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Allora si può scongiurare la paura del buio e dei mostri, inventando dei giochi che esorcizzino tali paure.

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 La sezione C2 ha strutturato un percorso sulla  conoscenza della festa analizzando la  tradizione   delle zucche illuminate  e     del   dolcetto, scherzetto.

  Partendo dalla leggenda di JACK LANTERN, si è focalizzato l’interesse  dei bambini sul  perché si svuotano  le zucche e si illuminano con una candela …………


“Jack era un uomo tanto avaro  che quando morì, S.Peter non lo accettò in Paradiso e il diavolo lo rifiutò nell’Inferno. Fu condannato, così, a vagare sulla Terra. Il diavolo gli tirò un pezzo di carbone per aiutarlo a trovare la strada nel buio del limbo. 

Jack mise il pezzo di carbone in una zucca che diventò JACK O’LANTERN. La notte di Halloween si può vedere la fiamma di Jack bruciare, come se lui cercasse una casa, con l’aiuto di questa luce. 

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“DOLCETTO O SCHERZETTO "
I bambini si mascherano e girano nei quartieri suonando alle case. Quando la porta si apre dicono: “TRICK OR TREAT?” (dolcetto o scherzetto?),

di solito gli viene dato un regalo: dolci, biscotti,ecc. in caso contrario i bambini organizzano qualche scherzo. 


Tra gli scherzi tipici di Halloween abbiamo lo scrivere sulla porta con pennarelli, oppure sulla finestra con sapone; spruzzare schiuma da barba sulle macchine, ecc. 

 

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Successivamente i bambini sono stati   guidati alla costruzione di una storia,  

(essenziale dal punto di vista cognitivo perché sollecita la strutturazione del pensiero,

il suo dipanarsi in una sequenza ordinata prima/poi,causa/effetto e la costruzione di schemi di riferimento).

 

Dopo aver individuato i personaggi :

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Sono riusciti ad idearne una dal titolo:

 

IL FANTASMINO CHE SI CHIAMAVA PIETRO

C’ERA UNA VOLTA UN CHE SI CHIAMAVA PIETRO, TUTTE LE  NOTTI , ANDAVA IN GIRO A SPAVENTARE GLI ABITANTI DEL BUSSANDO ALLE E  URLANDO: DOLCETTO O SCHERZETTO?   GLI DEL PAESE GLI  VOLEVANO BENE PERCHE’ ERA UN FANTASMA BUONO ED OGNI VOLTA REGALAVANO A PIETRO TANTI .

  1. , QUANDO TORNAVA  A CASA  E  PORTAVA I DOLCI AL SUO AMICO SCHELETRINO, FELICE DI RICEVERE TANTE CARAMELLE.  PIETRO E  ERANO MOLTO AMICI E GIOCAVANO SEMPRE INSIEME.  UN GIORNO ARRIVO’ NELLA LORO UNA STREGA FASTIDIOSA CHE VOLEVA RUBARE I LORO DOLCETTI.  E PER DIFENDERSI  COMINCIARONO A TIRARLE TANTA FRUTTA:

PERE, MELE, KIWI, UVA, BANANE ED INFINE TERMINATA LA FRUTTA ANCHE IL

  1.  CADDE A TERRA E SPAVENTATA , SCAPPO’ VIA.  DOPO QUALCHE GIORNO LA STREGA TORNO’ A CASA DI PIETRO  PENTITA E CHIESE  DI DIVENTARE LORO AMICA .  DA QUEL GIORNO, PIETRO, SCHELETRINO E LA STREGA  FECERO IL GIOCO DI DOLCETTO SCHERZETTO INSIEME.

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 I BAMBINI DELLA SEZ. C2 TI RICORDANO:

                                                    “

…………. ATTENZIONE ……..

SE ALLA TUA PORTA BUSSERANNO

 ED, A GRAN VOCE URLERANNO :

  “DOLCETTO O SCHERZETTO?”

DOLCETTO TU DARAI !

PRESTO ALL’OPERA ,

UN RAGNETTO MANGERECCIO TU FARAI

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Ingredienti

  • 1 pacco di biscotti tipo doriacream o oreo
  • smarties
  • girelle di liquirizia
  • miele o glassa di zucchero

Procedimento

  1. Per le zampette dei ragni, circa 3 cm, tagliare la liquiriza in due, nel mezzo in modo da ricavare due zampette per ogni 3 cm.
  2. Infilate le zampette nella crema e incollate gli occhi con miele o pasta glassa di zucchero
  3. Buon divertimento!

Tempo di preparazione: 5 minute(s)

 

 

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BUON DIVERTIMENTO

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