....Cosa caratterizza una relazione “accogliente”?
E in un ambito strettamente scolastico: qual è-e com’è- una scuola accogliente?
E inoltre: cosa posso fare io docente per rendere accogliente il mio contesto educativo?
In primo luogo …… l’incontro… lo scambio e il dialogo con l’altro.
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Io accolgo l’altro, quindi il primo passo riguarda la mia consapevolezza circa gli ATTEGGIAMENTI che io ho verso l’atro,
la disponibilità e capacità di modificarli se ciò è necessario a realizzare le proprie resistenze, paure, fragilità,
i propri stereotipi e pregiudizi per decostruirli gradualmente.
Il secondo passo fondamentale perché l’esperienza sia AUTENTICA ed efficace
è che io riesca ad assumere atteggiamenti di APERTURA E ACCETTAZIONE delle diversità,
sapendo che ciò mi creerà disorientamento e che la mia stessa identità cambierà l’incontro con l’altro.
Devo mettermi in una posizione di ascolto dell’altro se voglio accoglierlo al meglio…
Ascoltare la sua lingua, i suoi silenzi, le sue risa e i suoi pianti,
i suoi bisogni ma anche i suoi interesssi, con calma… senza fretta, nella quotidianità della nostra relazione.
Devo ascoltare con ATTENZIONE e sensibilità, pronto a cogliere e leggere gli indizi,
i segnali consapevoli e inconsapevoli che mi vengono lanciati.
Devo ascoltare le mie e le sue ASPETTATIVE.
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sezione C1 anni5 | ||
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sezione C2 anni5 | ||
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sezione B1 anni 4 | ||
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sezione B2 anni 4 | ||
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Ogni vera azione di accoglienza ha a che fare con la nostra sfera AFFETTIVA e ogni vero ascolto
è un” ascolto empatico”.