Contenuto principale

Messaggio di avviso

stragi di Capaci e D'Amelio, la nostra scuola dedicata ai giudici Falcone e Borsellino li vuole ricordare anche quest'anno, per tenere sempre vivo il ricordo del sacrificio di queste persone che hanno vissuto come veri uomini innamorati della giustizia e della libertà, affinchè i nostri alunni e le generazioni che verranno, portino il seme del coraggio, ovunque la vita li destini. Non volgiamo essere schiavi della paura e del terrore ed insieme ai giovani di Brindisi gridiamo il nostro "NO" ad ogni forma di violenza e di sopraffazione.

 

Sembrava che la nostra Italia fosse circondata dall'ingiustizia, dalla mafia, lasciata in mano a malvagi capaci solo di sovvertire la giustizia, che non esistesse soluzione in grado di socchiudere una piccola porta, foss'anche molto stretta, per la quale far passare un respiro di verità e di libertà. tardava a venire la medicina che ci permettesse di non vedere più il mondo sporco e nero, gestito da mafiosi, codardi come conigli mascherati da forti, impegnati in un unico lavoro quotidiano: l'inganno, l'uccidere. I mafiosi non uccidono solo fisicamente le persone ma ne distruggono la dignità, la libertà, la speranza e il futuro. La mafia appariva irresistibile, come una sveglia che quando meno te lo apsetti suona, colpendoti alle spalle. E invece no, l'ora è scoccata; le pietre gridano, per le strade eccheggia:

"La mafia è stata vinta!"

E' avvenuto il rovesciamento di quella logica di paura, di nascondimento, di menefreghismo (tutti vedono, tutti sentono, ma nessuno muove un dito per denunciare), la giustizia comincia a riprendere forza grazie alle menti e alle mani quasi "miracolose" di magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che ci hanno indicato che è possibile cogliere di sorpresa anche la logica apparentemente perfetta e impenetrabile del potere mafioso. Grazie al loro sacrificio tanti uomini piegati, deboli, sedotti dal potere e dai soldi, sono passati dalla parte della giustizia e del bene comune. Le scelte che costano ( a loro la vita) esigono sempre rispetto, ci chiamano in causa e noi dobbiamo rispondere con la consapevolezza che nessuno può tirarsi fuori, può sentirsi non coinvolto in questa lotta che oggi ha segnato una grande vittaria.

 

23052012019

Gli alunni delle classi prima, seconda, terza, quarta e quinta  del Plesso "Falcone - Borsellino", le docenti, il Dirigente scolastico dot. Giuseppe Pacetti, il sindaco dot. Giudo Castelli e l'assessore alla pubblica istruzione dott. ssa Giovanna Cameli riuniti per la commemorazione del ventesimo anno dalla strage di Capaci.