Il 19 marzo 2012 in Italia è la Festa del Papà, o Festa del Babbo, che si celebra da circa 1 secolo
(gli storici ne danno traccia, per la prima volta, il 5 luglio 1908
presso una Chiesa di West Virginia, in America).
Da noi, la Festa del Papà si festeggia in questa data perché corrisponde con il giorno di
San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria.
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Lo si festeggia oggi anche in Tunisia, Spagna, Svizzera, Liechtenstein, Bolivia, Honduras, Andorra, Portogallo e Tunisia; in Danimarca si festeggia il 5 giugno, in Russia il 23 febbraio, in Romania la seconda domenica di maggio, in Austria, Belgio e Costa Rica la seconda domenica di giugno, negli Stati Uniti d’America e in Giappone la terza domenica di giugno.
Qui trovate le date di tutte le feste dei papà nel mondo .
Google ha dedicato un logo alla Festa del Papà 2012 ,
così facendo, tantissime persone hanno potuto leggere una serie di notizie e curiosità sulla festa che rende omaggio
agli oltre 20 milioni di papà esistenti in Italia.
Se cliccate su questo link, troverete che, secondo un sondaggio americano,
tra i migliori regali che si possano fare per la Festa del Papà (in America detta “Father’s Day”)
ci sono orologi, carte da gioco, abbigliamento sportivo, accessori per la casa e libri.
Una ricerca del Father’s Day Consumer Intensions and Actions Surve ha inoltre rilevato
che la maggior parte degli acquisti si fanno online.
Sarà così anche in Italia?!!?,….ma soltanto per chi è stato bravo ad organizzarsi!!
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I tre papà più famosi del mondo
Non parliamo di personaggi pubblici, ma di personaggi di fantasia: Homer Simpson, Geppetto e Papà Gambalunga.
Il primo è protagonista della famosa serie televisiva I Simpson, nata il 17 dicembre 1989 in casa Fox. Homer ha tre figlioletti: il “bacarospo” Bart, la brava Lisa e la piccola Maggie. Vuole loro un bene enorme anche se la sua pigrizia nasconde questo sentimento. Tante puntate dei Simpson sono comunque dedicate al bel rapporto che c’è tra padre e figli in casa Simpson. Con una curiosità: Bart da piccolo non ha mai pronunciato la parola “papà”, ha sempre usato “Homer”. Questo ovviamente infastidiva il suo paparino!
Geppetto, beh, chi non lo conosce? “Un vecchietto tutto arzillo”, un “simpatico intagliatore di legno”,
soprannominato “Polendina” per la sua parrucca color giallo-polenta.
Il suo figliolo è Pinocchio, “un burattino meraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali”.
Con lui Geppetto avrebbe voluto “girare il mondo per buscarmi un tozzo di pane e un bicchier di vino”.
Sappiamo tutti poi come finirono le sue avventure.
Papà Gambalunga è invece il romanzo, scritto nel 1912, dell’americana Jean Webster.
Anche qui, vien da chiedersi chi non conosca la storia di Jerusha, trovatella orfana che non ha mai conosciuto il suo papà,
e che però, proprio da quest’ultimo, riceve soldi in beneficienza con una certa frequenza,
per poter crescere bene ed avere una vita discreta.
Il bellissimo ed emozionante finale del libro
(e anche del film, o della serie a cartoni animati)
rendono di fatto Papà Gambalunga un personaggio tanto misterioso quanto indimenticabile.
Voi sapete com’è andata a finire?