permettono al bambino di creare relazioni serene con se stesso e con gli altri, di comprendere la realtà e di interagire con essa.
Tutto questo ha fatto da sfondo semantico al nostro percorso, offrendo quindi,
ai bambini la possibilità di parlare di sé e di condividere con gli altri le proprie emozioni.
Abbiamo diviso un foglio in quattro grandi parti, in ognuna delle quali abbiamo disegnato una faccina diversa:
sorridente, impaurita, arrabbiata, triste.
Abbiamo poi riflettuto sui colori di tutto ciò che ci circonda e che possiamo toccare…..
- Di che colore è la tua maglietta?
- Di che colore sono le scarpe di Gioia?
- Di che colore è la macchina di papà?
Dopo aver rivelato che ogni cosa ha un colore che la distingue….. siamo passati a problematizzare
“il colore” di ciò che non si vede e non si tocca!
- Di che colore potresti essere quando sei felice?
- E quando sei arrabbiato?
- Di che colore sei quando sei triste?
Ad ogni domanda la maestra ci ha invitato a scegliere un pennarello colorato
per tracciare un segno nel cerchio della rispettiva emozione.
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Solo alla fine abbiamo potuto vedere qual è stato il colore più scelto per ogni emozione!
Successivamente, dopo l’ascolto e la drammatizzazione di un racconto pauroso,
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la maestra ci ha invitato a disegnare le nostre paure su di un foglio
e le abbiamo messe dentro delle bottigliette di plastica,
trasformate per l’occasione in birilli delle paura!!!
Che spasso!!!!!!!!!!!!!!!
Abbiamo disposto i birilli-bottiglia a terra e…… contestualmente al tiro abbiamo gridato:
“ Paura vai via!!! STRIKE!!!”
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Al termine del gioco, abbiamo ripreso i nostri disegni e li abbiamo chiusi nella scatola della sorprese!!!!
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“ Rosso, verde e blu paura io non ne ho più!” |
Il giorno dopo….. quando siamo andati ad aprire la scatola …… magia delle magie…….
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le nostre paure erano sparite…………. e al loro posto abbiamo trovato dei deliziosi dolcetti!!
Chiudi gli occhi.
Non guardare.
anzi no, guarda.
Ma guarda con gli occhi del cuore.